Anomalie di forma e spazi tra i denti (triangoli interdentali o diastemi) possono avere un negativo impatto sull’estetica del sorriso.

In selezionati casi, le ricostruzioni estetiche in composito possono correggere queste imperfezioni del sorriso, raggiungendo un’estetica ottimale dei settori anteriori della bocca.

A seconda della severità del problema presente e dalle esigenze di tempo e budget del paziente, le ricostruzioni in composito possono essere scelte come strumento d’elezione rispetto alle faccette dentali per migliorare l’estetica del sorriso.

Come avviene la ricostruzione estetica in composito

Il composito ha un’ alta resa estetica e si presenta in un’ampia gamma di colori che ci consentono di scegliere la sfumatura più adatta al paziente, così che sarà poi difficile notare la differenza tra dente naturale e la ricostruzione. Inoltre questo materiale ci permette di ottenere una buona resa anche dal punto di vista funzionale.

Fare una ricostruzione in composito è un intervento piuttosto veloce che permette di ottenere il risultato desiderato in un’unica seduta.

Il composito è sicuramente più economico rispetto ad altri materiali che possono essere utilizzati per una ricostruzione estetica.

A distanza di tempo, le ricostruzioni possono andare incontro a consumo, ad un distacco o ad un’alterazione del colore. Per evitare queste spiacevoli evenienze basta che il paziente mantenga qualche piccolo accorgimento e si sottoponga a visite di controllo regolari dall’odontoiatra, in modo che, se necessario, si possa agire con piccoli ritocchi senza bisogno di sostituire totalmente la ricostruzione.

RICOSTRUZIONI ESTETICHE

Il composito utilizzato per la ricostruzione

I compositi sono una miscela formata dall’unione di resina e particelle riempitive di materiale inorganico, tenute assieme da un’agente legante che funge da collante. Sono materiali estremamente biocompatibili e comunemente utilizzati in odontoiatria conservativa. Per eseguire la ricostruzione applicheremo sul dente delle sostanze adesive che servono per far aderire tenacemente i tessuti duri con il materiale composito impiegato nella ricostruzione estetica. Quest’ultimo si presenta come una pasta facilmente lavorabile che potremo posizionare sul dente da ricostruire, modellandolo con degli appositi strumenti fino ad ottenere la forma desiderata. A questo punto si sfrutterà una delle principali caratteristiche dei compositi, la fotopolimerizzazione: ovvero la loro capacità di cambiare la propria struttura chimica quando esposti ad uno specifico tipo di luce. Irradiando la ricostruzione con la luce di una lampada UV, essa si indurisce fino a generare una superficie dalle caratteristiche del tutto simili a quelle di un dente naturale. Il dente non viene assolutamente rovinato da questa procedura e mantiene la sua integrità strutturale.

COMPOSITI ESTETICI

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